Giuseppe Conte attacca il piano di riarmo UE, accusando Ursula von der Leyen di scelte pericolose. Il M5S protesta a Strasburgo.
L‘Unione Europea sta vivendo un momento di svolta nella sua politica di difesa, questo Giuseppe Conte lo sa. La crescente instabilità geopolitica ha spinto Bruxelles a valutare nuove strategie per rafforzare la sicurezza del continente. Tra le misure proposte, il piano ReArm si distingue per la sua ambizione: aumentare la produzione e l’acquisto di armamenti a livello comunitario. Questo progetto ha sollevato un acceso dibattito tra i leader politici europei, divisi tra chi lo considera una necessità strategica e chi lo vede come un pericoloso passo verso la militarizzazione dell’Europa.
Il Movimento 5 Stelle e l’opposizione al piano ReArm
Tra i più critici nei confronti di questa iniziativa c’è Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle. In un’intervista al Corriere della Sera, Conte ha espresso preoccupazione per le possibili conseguenze del piano, sostenendo che esso potrebbe trascinare l’Europa in un’escalation militare invece di garantire maggiore sicurezza. L’ex premier ha puntato il dito contro la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, accusandola di assumersi una responsabilità gravissima: “Il piano ReArm rischia di portare l’Europa in guerra, Ursula von der Leyen si sta assumendo una grave responsabilità, peraltro evitando il voto del Parlamento europeo.”
Secondo Conte, invece di destinare enormi risorse al riarmo, l’UE dovrebbe concentrarsi sulla creazione di una difesa comune europea realmente efficace, evitando che il settore bellico diventi un’opportunità per le grandi industrie delle armi. Inoltre, ha messo in guardia dai rischi di una strategia basata esclusivamente sulla deterrenza militare, sottolineando come il confronto con potenze nucleari come la Russia potrebbe portare a un pericoloso scenario di escalation.
La protesta del M5S a Strasburgo
A dimostrazione della sua ferma opposizione, il M5S ha annunciato una mobilitazione contro il piano ReArm. Giuseppe Conte ha dichiarato che deputati e senatori del Movimento si recheranno a Strasburgo per protestare davanti al Parlamento europeo. “Per questo domani tutto il M5S — anche deputati e senatori — sarà davanti a quella assemblea per dire forte il suo no. Un’Europa bellicista ci fa orrore.”
Mentre il governo italiano, guidato da Giorgia Meloni, cerca una posizione più equilibrata sulla questione, definendo il termine “riarmo” poco adeguato, il dibattito resta aperto. Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, sta lavorando a una road map per gestire il dossier, cercando di bilanciare le esigenze di sicurezza con quelle economiche e politiche. Tuttavia, la questione divide anche gli alleati di governo, rendendo il tema del riarmo europeo una delle sfide più delicate dell’agenda politica italiana ed europea.
